Canyoning gole Raganello | Pollino Calabria
ESCURSIONE NON PRATICABILE
Si avvisano gli utenti che le immagini e le informazioni relative alle forre e canyon, sono
presenti su questo sito a solo scopo illustrativo e promozionale del territorio.
Caratteristiche tecniche del canyon del Raganello
- DIFFICOLTA': Facile/Media
- DISLIVELLO: 500 metri
- PERIODO: Maggio-Settembre
- TRACCIA GPS: NO
- GALLERIA FOTOGRAFICA: NO
Canyon del Raganello
Dei suoi 32 chilometri di lunghezza, il Torrente Raganello ne percorre 13 tra profondissime gole, sovrastato a nord dalla
Timpa di San Lorenzo e a sud dalla Timpa del Demanio.
Per il quaranta percento del suo percorso le acque del torrente Raganello scorrono in gole che, in determinati punti, strapiombano anche per 700 metri.
L’intero percorso del canyon del Raganello, lungo 13 chilometri e con un dislivello di circa 500 metri, può essere
diviso in due tratti:
- Gole Alte del Raganello
- Gole Basse del Raganello
Gole Alte del Raganello
Le Gole Alte del Raganello o Gole di Barile, si trovano nel territorio di San Lorenzo Bellizzi
tra la timpa di San Lorenzo e la timpa di Cassano e la timpa di Porace. Ambiente tra i più superbi ed affascinanti del Parco Nazionale del Pollino.
Gole Basse del Raganello
Le Gole Basse del Raganello, si trovano nel territorio del comune di Civita, vanno dal Ponte del Diavolo al Pietraponte, danno la possibilità di ammirare, percorrendo una impegnativa risalita del
torrente, spettacolari figure di erosione fluviale, modellamenti di rocce di una bellezza che quasi sembrano non essere
reali.
Curiosita': il ponte del diavolo
Tra le principali attrattive del Parco Nazionale del Pollino, il Ponte del Diavolo (Civita). Un ponte ad un'unica arcata a dorso d’asino a quota 260 m. sl.m sul Raganello.
Le sue origini non sono certe. Di sicuro è presente nel territorio di Civita dal Medioevo anche se, alcuni studiosi ipotizzano una costruzione ancora più antica. Per il punto impervio in cui sorge, per gli scarsi mezzi di cui si disponeva un tempo, alla fantasia popolare sembrò impossibile che a costruirlo fosse stato l’uomo. La sua edificazione fu, quindi, attribuita al diavolo.
La leggenda narra che sarebbe stato un proprietario terriero a chiedere al Diavolo di edificare un ponte sul torrente, in cambio dell’anima del primo essere umano che avesse attraversato il ponte. Il Diavolo accettò e in una notte di temporale edificò il ponte che il mattino seguente si ergeva in tutta la sua maestosità dei suoi 36 metri. A quel punto il diavolo si appostò aspettando l'arrivo del primo malcapitato che attraversasse il ponte, ma l’uomo astuto fece attraversare il ponte ad una pecora quando il diavolo si rese conto maledisse il ponte e cercò di distruggerlo; ma non ci riuscì perchè costruito troppo
bene. Fra le risate dell’uomo il diavolo precipitò nel torrente lasciando dietro di se una nuvola di fumo grigio. Il ponte crollò la sera del 28 marzo 1998 durante un violento temporale proprio come le notte in cui fu edificato. Dal 25 gennaio 2005 è tornato a risplendere in tutta la sua maestosità. Di recente è stata rinvenuta documentazione che attesta che il ponte sarebbe stato costruito o ricostruito intorno al 1840, da un consorzio di comuni per permettere di attraversare la voragine del Raganello.
Classificazione delle difficolta' in un canyon
Tabella esplicativa relativa ai primi due fattori di difficolta':
"V" (Carattere Verticale) e "A"
(Carattere Acquatico)
- 1 (molto facile) - "V": Nessuna calata, corda
normalmente inutile per la progressione. Nessun passaggio di arrampicata.
"A": Assenza d'acqua o marcia in acque calme. Nuotate facoltative.
- 2 (facile) - "V": Presenza di calate d'accesso ed
esecuzioni facili inferiori ai 10 m. Passaggi di arrampicata facili e non esposti.
"A": Nuotate non più lunghe di 30 m in acque calme; salti semplici inferiori ai 3 m; scivoli corti o in
leggera pendanza.
- 3 (poco difficile) - "V": Verticali con portata debole.
Presenza di calate d'accesso ed esecuzioni facili inferiori ai 30 m, separate da terrazzini che
consentano il raggruppamento. Posa di mancorrenti semplici. Marcia tecnica che richiede attenzione e
ricerca dell'itinerario su terreno che può essere scivoloso, accidentato o nell'acqua. Passaggi di
arrampicata fino al 3C, non esposti, che possono richiedere l'utilizzo di una corda.
"A": Nuotate non più lunghe di 30 m in acque calme. Progressione in correnti deboli. Salti semplici da
3 a 5 m. Scivoli lunghi o con pendenza media.
- 4 (abbastanza difficile) - "V": Verticali con portata
debole o media che possono porre problemi di squilibrio o bloccaggio. Presenza di calate di accesso
difficile e/o superiore ai 30 m. Concatenamento di calate in parete con soste comode. Necessaria gestione degli
sfregamenti. Posa di mancorrenti delicati, calate o arrivi non visibili dall'armo, ricezione in vasca in
cui occorre nuotare. Passaggi di arrampicata fino al 4C o A0 esposti e/o che possono richiedere
l'utilizzo di tecniche di assicurazione o progressione.
"A": Immersioni prolungate comportanti una perdita di calore piuttosto consistente. Corrente media. Salti
semplici da 5 a 8 m. Salti con difficoltà di partenza, di traiettoria o di ricezione inferiori ai 5 m.
Sifoni larghi ma inferiori ad 1 m per lunghezza e/o profondità. Scivoli molto lunghi o a forte
pendenza.
- 5 (difficile) - "V": Verticali con portata
media o forte, superamento difficile che necessita una buona gestione della traiettoria o dell'equilibrio.
Concatenamento di calate in parete con soste aeree. Superamento di vasche durante la discesa. Superficie
scivolosa o presenza di ostacoli. Recupero della corda difficoltoso. Passaggi di arrampicata esposti
fino al 5C o A1.
"A": Immersioni prolungate in acqua fredda comportanti una notevole perdita di calore. Progressione in
corrente abbastanza forte, tale da incidere sulla traiettoria del nuoto, sulle possibilità di sosta e
sugli ingressi in corrente. Difficoltà obbligatorie legate a fenomeni di
acqua bianca
che possono provocare un bloccaggio temporaneo. Salti semplici da 8 a 10 m. Salti con difficoltà di
partenza, di traiettoria o di ricezione da 5 a 8 m. Sifoni larghi.
- 6 (molto difficile) - "V": Verticali con portata
forte o molto forte. Cascate consistenti. Superamento difficile che necessita una efficace gestione della
traiettoria o dell'equilibrio. Installazione delle soste difficile: messa in opera delicata di armi
naturali. Accesso alla partenza della calata difficile (mancorrenti delicati). Passaggi di arrampicata esposti,
fino al 6A o A2. Superficie molto scivolosa o instabile. Vasche di ricezione fortemente turbolente.
"A": Progressione in corrente forte, tale da rendere difficoltosi il nuoto, la sosta e l'ingresso in
corrente. Movimenti di acqua marcati che possono provocare un bloccaggio prolungato del torrentista. Salti
semplici da 10 a 14 m. Salti con difficoltà di partenza, di traiettoria o di ricezione da 8 a 10 m.
Sifoni larghi ma inferiori a 3 m per lunghezza e/o profondità. Sifone tecnico fino a 1 m eventualmente
con corrente.
- 6 (estremamente difficile) - "V": Verticali con portata
molto o estremamente forte. Cascate molto consistenti. Superamento molto difficile che necessita
l'anticipo e la gestione specifica della corda, della traiettoria, dell'equilibrio e del ritmo di discesa.
Passaggi di arrampicata esposti, superiori al 6A o A2. Visibilità limitata ed ostacoli frequenti.
Possibili passaggi in corso o alla fine della calata in una o più vasche con movimenti d'acqua potenti.
Controllo della respirazione, passaggi in apnea.
"A": Progressione in corrente forte, tale da rendere difficoltosi il nuoto, la sosta e l'ingresso in
corrente. Movimenti di acqua violenti che possono provocare un bloccaggio prolungato del torrentista. Salti
semplici superiori ai 14 m. Salti con difficoltà di partenza, di traiettoria o di ricezione superiori
ai 10 m. Sifone tecnico superiore a 1 m con corrente o cheminement o senza visibilità.
Tabella relativa al terzo valore che, con l'uso di numeri romani, classifica l'impegno e la durata
della discesa.
- I - Possibilità di porsi fuori dalla piena
con facilità. Scappatoie facili presenti su tutte le parti del percorso. Tempo di percorrenza del canyon
(avvicinamento, discesa e rientro) inferiore a 2 ore.
- II - Possibilità di porsi fuori dalla piena
in 15 minuti di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 30 minuti di progressione al massimo.
Tempo di percorrenza del canyon fra le 2 e le 4 ore.
- III - Possibilità di porsi fuori dalla piena
al massimo in 30 minuti di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 1 ora di progressione al massimo.
Tempo di percorrenza del canyon fra le 4 e le 8 ore.
- IV - Possibilità di porsi fuori dalla piena
al massimo in 1 ora di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 2 ora di progressione al massimo.
Tempo di percorrenza del canyon fra le 8 e 1 giorno.
- V - Possibilità di porsi fuori dalla piena
al massimo in 2 ore di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 4 ora di progressione al massimo.
Tempo di percorrenza del canyon fra 1 e 2 giorni.
- VI - Possibilità di porsi fuori dalla piena
in un tempo superiore alle 2 ore di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 4 ora di progressione.
Tempo di percorrenza del canyon superiore ai 2 giorni.