Castello della Rocca San Sosti

Roccaforte bizantina posta su un'altura sovrastante il paese

Il castello della Rocca, nel comune di San Sosti, si trova su una rupe rocciosa a m. 551 s.l.m., lungo le pendici del Monte La Mula* (m. 1935 s.l.m.).
Un tempo controllava il passaggio all'interno della gola del fiume Rosa tra i monti della Mula e della Montea** (m. 1825 s.l.m.) che metteva in comunicazione il Tirreno con le zone interne. Di esso rimangono, oggi, pochi resti.

Il castello della Rocca è una fortificazione risalente, probabilmente, al XI Secolo d. C., come provano i rinvenimenti monetali di epoca bizantina (Basilio II e Michele II), e cessa la sua funzione nella seconda metà del XIII secolo.
Molto ricca è la documentazione numismatica che testimonia la frequentazione del sito anche in epoca sveva (Federico II) ed angioina (Carlo I e Carlo II d'Angiò).

Campagne di scavi hanno confermato come l'area fosse abitata anche in età romana, con il ritrovamento di ceramiche sigillate del I-II secolo d.C.. La frequentazione in età greca è testimoniata, in diversi punti, dentro e fuori il castello, da microceramiche votive risalenti al VI-V secolo a. C., in particolare hydriskai (vasi votivi) con fondo piatto o con piede a tacco.

Ulteriori scavi hanno messo in luce parte di una capanna absidata con buchi di palo perimetrali, qui sono state rinvenute ceramiche d'impasto databili alla prima età del ferro e alla media età del bronzo.
Le numerose indagini eseguite nel Castello della Rocca e nella chiesa del Carmine di San Sosti, aprono nuove prospettive alla lettura archeologica dell'area e all'individuazione del luogo di rinvenimento della famosa ascia votiva in bronzo o scure-martello di Kyniskos, scoperta nel territorio di San Sosti nel 1846 e conservata al British Museum.

NOTE

* Monte La Mula (m. 1935 s.l.m.): la seconda vetta in ordine d'altezza del Massiccio dell'Orsomarso/Gruppo del Pellegrino, la nona dell'intera Calabria.
** Monte Montea (m. 1825 s.l.m.): è una cima dalle caratteristiche dolomitiche, molto amata dagli alpinisti.

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