Valle del Sinni

Prende il nome dall'omonimo fiume che l'attraversa

La Valle del Sinni, situata in Basilicata, è una delle valli più rilevanti e affascinanti della regione, con un territorio che si estende dal Massiccio del Pollino fino al Mar Ionio. È attraversata dal fiume Sinni, uno dei principali fiumi lucani, che con i suoi circa 94 km di lunghezza ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo agricolo, economico e culturale della valle.

Uno dei principali punti di interesse della valle del Sinni è il Lago di Monte Cotugno, un invaso artificiale sul fiume Sinni, costruito negli anni ’80. Si tratta di uno dei più grandi bacini artificiali d’Europa, utilizzato principalmente per l’irrigazione e la produzione di energia idroelettrica. Il lago è circondato da un paesaggio naturale suggestivo e rappresenta una risorsa strategica per l’economia agricola della valle.
I paesi più importanti della Valle del Sinni (ordine alfabetico): Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Senise e Valsinni.

Flora e fauna

La Valle del Sinni ospita una ricca vegetazione, che varia dalla macchia mediterranea nelle zone più basse fino ai boschi di latifoglie e conifere nelle aree montane. Attorno al Lago di Monte Cotugno e lungo il fiume crescono numerose specie ripariali come salici e pioppi, oltre a estesi campi coltivati.
La fauna comprende varie specie di mammiferi e uccelli, tra cui il lupo appenninico, la volpe e il tasso. Lungo il fiume e nelle zone umide del lago si trovano anfibi e rettili, oltre a specie di uccelli migratori e acquatici, come aironi e anatre, che sostano nelle aree circostanti il lago.

Storia e Archeologia

La Valle del Sinni è ricca di storia e archeologia, con testimonianze che risalgono all'epoca della Magna Grecia e ai Lucani. Nella parte bassa della valle si trovano resti di antichi insediamenti greci e romani. Tra i più importanti ci sono i resti della città di Siris-Herakleia, vicino alla foce del Sinni, un centro coloniale greco che successivamente fu abitato dai Romani. Il sito archeologico non si trova all'interno del Parco Nazionale del Pollino.
I Lucani, un popolo italico, abitarono l’entroterra della valle lasciando tracce della loro presenza attraverso necropoli, villaggi fortificati e artefatti ritrovati negli scavi archeologici.

Attivita' e turismo

La Valle del Sinni offre varie attività per gli appassionati di natura e storia. I sentieri lungo il fiume Sinni e attorno al Lago di Monte Cotugno permettono di esplorare i paesaggi naturali della valle, con percorsi che si snodano tra campi, boschi e colline panoramiche. Il lago e le aree lungo il fiume sono ideali per il birdwatching, soprattutto per osservare specie di uccelli migratori. Durante le stagioni di passaggio è possibile vedere aironi, garzette e anatre, che trovano rifugio nelle zone umide della valle. Sul Lago di Monte Cotugno sono praticabili sport acquatici come il kayak e la pesca sportiva. Sebbene non sia un lago balneabile, le sue rive sono apprezzate per picnic e giornate all’aperto.

La valle dà, inoltre, la possibilità di visitare borghi e centri storici come Valsinni e Senise, ricchi di storia e tradizioni. A Valsinni si trova il castello dei Morra legato alla poetessa medievale Isabella Morra.

Periodo migliore per visitare la Valle del Sinni

La primavera e l’autunno sono i periodi ideali per visitare la Valle del Sinni, quando il clima è mite e il paesaggio naturale è al suo massimo splendore. In estate, le temperature possono essere elevate, ma le aree attorno al lago e lungo il fiume offrono un po' di frescura. L’inverno è caratterizzato da temperature più rigide, ma rimane un buon periodo per esplorare i borghi e i musei.
La Valle del Sinni rappresenta una fusione di storia antica, natura e cultura locale, un luogo che unisce l'eredità della Magna Grecia alle bellezze naturali della Basilicata.

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