I castelli del Parco Nazionale del Pollino
La testimonianza di un passato guerriero della Calabria e della Basilicata nelle potenti mura dei castelli e delle torri
La Torre di Fiuzzi a Praia a Mare, situata su uno scoglio di fronte all'Isola di Dino, fu costruita proprio tra il XV e il XVI secolo per difendere la costa dalle incursioni turche e saracene. Durante quel periodo, infatti, le coste calabresi erano frequentemente attaccate dai pirati ottomani, che rappresentavano una minaccia concreta per i villaggi e le città lungo il litorale.
La torre faceva parte di un ampio sistema di torri costiere di avvistamento e difesa. Questo sistema difensivo, aveva l'obiettivo di proteggere le popolazioni locali, che spesso erano esposte a razzie, rapimenti e saccheggi. La posizione della Torre di Fiuzzi è strategica: posta su uno scoglio in mare, la torre offre una visuale ampia sia sulla costa che sull'Isola di Dino, che era un altro importante punto di osservazione.
In precedenza la stessa posizione di questa torre, che divenne successivamente una delle torri più grandi della zona, era occupata da una torre d'epoca angiona.
La Torre di Fiuzzi, come altre torri del periodo, ha una struttura di forma rettangolare massiccia, costruita in pietra per resistere agli attacchi e agli agenti atmosferici. Alta 12 metri, con mastio e due torri cilindriche innestate nei vertici del poligono.
Oggi la Torre di Fiuzzi è ancora visibile e rappresenta un'importante testimonianza storica e architettonica del periodo vicereale spagnolo in Calabria. Anche se in parte deteriorata dal tempo, la torre rimane una popolare attrazione turistica, sia per il suo valore storico che per la suggestiva posizione panoramica di fronte all'Isola di Dino.
Non ci sono documentazioni che confermino che la Torre di Fiuzzi fosse chiamata "Castello di Carlo V" o che fosse edificata ai tempi di Carlo d'Angiò. La Torre di Fiuzzi fu effettivamente costruita nel XVI secolo (durante il regno di Carlo V d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna, e non Carlo d'Angiò) come parte del sistema di difesa costiera istituito per contrastare le incursioni turche. L’attribuzione del nome di "Castello di Carlo V" è più spesso associata a castelli e fortificazioni maggiori, presenti in altre località della Calabria e dell’Italia meridionale.
Non ci sono evidenze che la Torre di Fiuzzi sia stata trasformata in una dimora residenziale nel XVII secolo né che sia stata utilizzata come luogo di riposo dal vescovo Matteo Cosentino di Anglona-Tursi. La torre ha sempre mantenuto principalmente la sua funzione difensiva e di avvistamento, tipica delle torri costiere calabresi del periodo spagnolo.
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