Grotte rupestri e siti archeologici del Parco Nazionale del Pollino
Le più antiche testimonianze archeologiche
A poca distanza dal centro storico di Buonvicino si trova il sito medievale di Sasso dei Greci che sorge a
quota 967 metri s.l.m.
Le indagini sistematiche attestano la presenza di insediamenti bizantino-longobardo, portando alla luce una struttura muraria
difensiva posta sulla cresta di Sasso dei Greci con all'interno delle piccole strutture abitative. Tale sito fortificato, sorto
lungo il corso dei fiumi Corvino e Rosa, viene identificato da alcuni storici come l'antica Skidros, dove si rifugiarono alcuni
superstiti dopo la distruzione di Sibari.
Da notare che il termine Skidros deriva da questi termini greci: skhid (spaccato) e idros (acqua).
Durante i lavori di scavi, coordinate dal Professore Giuseppe Roma, del Dipartimento di Archeologia dell'UNICAL, tenutesi tra il 2009 e il 2011, sono stati rinvenuti oggetti in ceramica, in bronzo, in oro e in ferro e in oro che testimoniano come gli abitanti del posto erano dediti ad una prima lavorazione boschiva; di particolare importanza per la datazione del sito risultano essere le monete rinvenute: un follia dell'Imperatore Bizantino Costantino VII, coniato tra il 913-959, ed un tarì aureo della metà dell'XI secolo di coniazione normanna. Sono stati inoltre rinvenuti frammenti di ceramica e frammenti di un enkolpion cruciforme.
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