Grotte rupestri e siti archeologici del Parco Nazionale del Pollino
Le più antiche testimonianze archeologiche
La necropoli enotria di Macchiabate, scavata non completamente dalla Zancani Montuoro negli anni sessanta, è formata da quasi 200 sepolture, le tombe sono dei tumuli di pietra di forma circolare od ellittica. I tumuli non hanno muretto di contorno o fossa o delimitazione del piano deposizione: il morto era deposto con le gambe ritratte su uno strato di sabbia e vicino a lui era disposto il suo corredo funebre composto da vario vasellame di ceramica ed oggetti in metallo, generalmente bronzo, che facevano parte del vestiario del defunto (bracciali, anelli, cinturoni, fibule ecc.) o armi se si trattava di un uomo di rango elevato.
Le tombe non avevano assi o impalcature di legno e le pietre erano poste direttamente sul morto e sul suo corredo. La deposizione
inizia nell'età del Ferro e sono quattro categorie di tombe:
1. sono molto omogenee tra loro nella tipologia del corredo e non presenta contatti con il mondo marittimo del bacino del
Mediterraneo;
2. presenta nel corredo tombale oggetti giunti via mare: pisside sferica, sigilli, la famosa coppa fenicia. Questo testimonia
contatti con il mondo greco-orientale già nel periodo del geometrico medio e recente ancora prima cioè del movimento coloniale
greco che portò alla fondazione di Sibari nel 708-707 a.C.;
3. oggetti d'importazione Corinzia e d'imitazione coloniale;
4. tombe a fossa con sviluppo a spirale. (Seconda metà del VII e VI a.C.).
Da un racconto sulla campagna di scavi condotta nel 1963 dalla famosa archeologa italiana Paola Zancani Montuoro insieme alla sua collaboratrice M.W. Stoop: ..."Una bella mattina viene alla luce un complesso di tombe la cui posizione poteva far pensare al Cerchio Reale (si chiama così una serie di sepolture a collana con una più grande al centro: apparato funebre arcaico riservato di solito a sovrani e agli eroi divinizzati).Ecco le due scineziate precipitarsi ad aprire la tomba di mezzo. Che cosa trovano accanto ad ossa e a suppellettili d'uso? Hanno un soprassalto: trovano un'ascia! Non poteva essere questo lo strumento di un artigiano divinizzato, l'utensile con il quale Epeo aveva costruito il Cavallo di Troia?".
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