Fiume Sinni
Il corso d'acqua più lungo del Parco del Pollino
Il Sinni con i suoi 97 km di lunghezza, è un fiume torrentizio; esplode con impetuose piene nei periodi in cui le precipitazioni sono abbondanti, soffre di rilevanti magre durante l’estate mantenendo, comunque, intatta la sua portata grazie alla presenza di molteplici sorgenti nel suo alto bacino.
Il Sinni (Siris, Σίρις in greco), che scorre interamente in Basilicata, nasce a 1.380 metri di altezza dalla cima del Serra della Giumenta nel versante orientale del Monte Sirino. Riceve diversi affluenti come il Cogliandrino, il Peschiera-Frido, il fiume Rubbio e il torrente Serrapotamo.
Il corso del Serrapotamo è ostruito dalla più grande diga, in terra battuta, d’Europa. Realizzata tra il 1970 e il 1982, forma il lago di Monte Cotugno.
Il fiume Sinni confluisce, nel comune di Valsinni, con il Sarmento, suo principale affluente.
Tra le specie ittiche che popolano il Sinni figura l’Arborella appenninica, una specie di pesce che ha bisogno di essere tutelata.
Terrazzi e piane fluviali del Sinni
Sui versanti della media Valle del Fiume Sinni e dei suoi principali tributari si possono osservare due successioni sedimentarie quaternarie legate a due differenti fasi evolutive. La prima mostra i caratteri di un bacino subsidente, progressivamente colmato da depositi continentali mentre la seconda mostra i terreni appartenenti a più ordini di terrazzi formati nella fase successiva di sollevamento dell'area dal Pleistocene medio al Pleistocene superiore...
Leggi tutto su "I GEOSITI DELLA MEDIA VALLE DEL SINNI" di Marino DOMENICO
Nell'ambito di ricerche sulla geomorfologia delle pianure fluviali nella Regione Basilicata, sono state fatte alcune osservazioni stratigrafiche e morfologiche sui sedimenti alluvionali olocenici, affioranti nella parte alta del fiume Sinni...
Leggi tutto su
"EPISODI DI SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE FLUVIALE DI EPOCA STORICA NELL'ALTA VALLE DEL FIUME SINNI" di Federico BOENZI
Biancane del Sinni
Il Geosito delle "Biancane del Sinni" è individuato nei depositi pelitici di piattaforma meglio riconosciuti come Argille marnose grigio-azzurre. Il sito è rappresentativo della fase evolutiva terminale dei calanchi che assumono la forma tipica a mammelloni.
Calanchi del Sinni
Il fiume Sinni e i suoi affluenti sono costeggiati da spettacolari formazioni rocciose a calanchi di diverso tipo (sabbiosi, ciottolosi, argillosi) creando suggestivi e imponenti paesaggi.