Grotta di Pietra Sant'Angelo | San Lorenzo Bellizzi

Tracce di uomini primitivi in una grotta di San Lorenzo Bellizzi

La grotta d Pietra Sant'Angelo, situata sulla strada che da Cerchiara porta a San Lorenzo Bellizzi, appartiene all'Età del Bronzo Medio senza escludere la frequentazione di altri periodi a testimonianza dei materiali rinvenuti all'interno della stessa.
Ai piedi della Timpa di Sant'Angelo, su di un piccolo pianoro, su una cava che ha distrutto completamente la grotta è stato rinvenuto un frammento di ceramica impressa, risalente al Neolitico. Nella stessa area, oltre a frammenti del Bronzo Medio sono stati ritrovati anche alcuni frammenti appartenenti all'Età del Bronzo Antico, così come a Trizzone della Scala, Mandroni di Maddalena e Cudicino.
L'area in esame ha il suo sviluppo insediativo nell'Età del Bronzo Medio con indizi risalenti al Bronzo Antico e fino al Neolitico. Si deduce che i siti del territorio di San Lorenzo si svilupparono nel Bronzo Medio e furono abbandonati poi nel Bronzo Tardo.

La Grotta di Pietra Sant'Angelo, ha custodito per millenni un tesoro inestimabile: i resti di tracce di frequentazioni umane risalenti al Paleolitico. Durante gli ultimi scavi effettuati in questa grotta, ad appena 35 centimetri di profondità, sono stati ritrovati, all'interno di una nicchia, i resti dello scheletro di un uomo vissuto migliaia di anni fa.

I resti, conservatisi perfettamente secondo la collocazione originale, appartengono a un uomo di circa 30-35 anni di età. Il suo corpo fu sepolto in una piccola fossa scavata nella terra e poi coperta da un cumulo di pietre. Secondo le analisi condotte fino ad ora e uno studio antropologico e paleontologico, quest'uomo godeva di ottima salute e sarebbe vissuto intorno ai 7.000 anni fa, quindi durante il Neolitico.
Una caratteristica riscontrata è l'usura dentaria visibile negli incisivi, un'ipotesi a dimostrazione che i denti venissero utilizzati per lavorare pellame o fibre. Nonostante la causa della morte sia sconosciuta, gli studiosi affermano che l'uomo fu spostato all'interno della grotta post mortem dopo essere stato legato per un trasporto più agevole.

Tutti i reperti analizzati fin ora risalgono all'epoca neolitica ma, sotto questo primo strato, gli archeologi hanno rinvenuto i resti di alcuni focolari molto più antichi. Ciò evidenzierebbe la presenza di frequentazioni umane risalenti al Paleolitico superiore, quindi al periodo compreso tra gli 11.000 e i 14.000 anni fa.
Tutti questi ritrovamenti, collocabili in un ampio periodo di tempo, rendono la Grotta di Pietra Sant'Angelo un luogo di inestimabile valore archeologico e scientifico. I siti sorti nel Bronzo Medio a Francavilla e Cerchiara continuano ad essere abitati fino alla fine dell'Età del Bronzo. Le aree interne non vengono coinvolte nello sviluppo economico che, alla fine dell'Età del Bronzo, caratterizzavano invece quelle intorno alla Piano di Sibari. In base allo studio della ceramica ritrovata sono stati invece analizzati i contatti culturali dei siti esistenti lungo il Bacino del Raganello e le altre aree geografiche riferite all'Età del Bronzo Antico e agli inizi dell'Età del Ferro. A pertire dall'Età del Bronzo si ebbero contatti e scambi fra la la Sibaritide e le regioni Egee, tali relazioni riguardano anche la zona di San Lorenzo Bellizzi.

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