Timpa di Pietrasasso

Affascinanti attrazioni Geologico/Ambientali

L’area del versante lucano del Parco nazionale del Pollino, a ridosso del confine con la Calabria, che comprende Timpa delle Murge, Timpa di Pietrasasso e Monte Tumbarino rappresenta una unicità geologica nell'Appennino centro-meridionale per la presenza di particolari associazioni litologiche, note come ofioliti (dal greco òphis=serpente + Lìthos=pietra, per il tipico colore verde scuro lucido).

Con il termine, divenuto più ampio nel corso degli anni, si fa riferimento a tutte le rocce riconducibili a quelle dell’ambiente del fondo oceanico e che, in quest'area, hanno colori differenti e vivaci, tendenti al rosso ruggine.
Attualmente gli stessi materiali si ritrovano al di sotto dei grandi oceani e nei pressi dell'arco vulcanico delle isole Eolie (Sicilia), dove si sta formando crosta oceanica, più sottile e di composizione diversa rispetto a quella che si ritrova al di sotto dei continenti.

Una escursione tra Timpa delle Murge e Timpa di Pietrasasso (geositi Unesco) è un viaggio nella storia geologica, un percorso a tema geologico-ambientale all’interno di un ambiente suggestivo e primordiale. Tipiche, nella sequenza di rocce presenti in quest’area, sono sicuramente le Pillow Lavas, lave a cuscino.

Sono rocce vulcaniche effusive originate da eruzioni sottomarine: il magma a contatto con l'acqua si raffredda velocemente formando una struttura vetrosa. A causa di questo fenomeno, il flusso della lava si divide in blocchi rotondeggianti, che si sovrappongono tra loro formando potenti serie. I blocchi rimangono plastici all'interno e si assestano, deformandosi, fino al completo raffreddamento.

Oltre la geologia, entrambe le Timpa delle Murge e Timpa di Pietrasasso sono inserite in un fantastico contesto panoramico ed incastonate tra boschi di pini neri, ornielli, cerri e di agrifogli monumentali che coprono i pendii rocciosi di questa montagna. La sequenza ofiolitica di Timpa di Pietrasasso e quella di Timpa delle Murge presentano alcune affinità, sia pure con una differente abbondanza dei tipi litologici.

Le Rocce di Suite Ofiolitica al confine calabro-lucano (Appenino Meridionale)

Testo scritto da Salvatore Laurita e tratto da terralab.eu

Le rocce di suite ofiolitica sono la testimonianza dell'antico Oceano Giurassico della Neotetide presente nella catena Appenninica meridionale. I litotipi principali sono costituiti da rocce basiche e ultrabasiche, con struttura a cuscino e sedimenti di mare profondo. Alle successioni di fondo oceanico sono talvolta associati frammenti di crosta continentale che possono fornire informazioni aggiuntive sull’evoluzione geodinamica delle ofioliti. La comprensione delle relazioni tra le ofioliti e i frammenti di crosta continentale possono essere la chiave per capire l’evoluzione geodinamica del settore occidentale del Mediterraneo.
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