Area archeologica San Gada a Laino Borgo

Scoperto un luogo di culto dedicato a una divinità femminile

Foto e testo tratti da: lacnews24.it

Scoperto nell'area archeologica di "San Gada", a Laino Borgo, un luogo di culto dedicato ad una divinità femminile. Nella stessa area erano state già individuate una grande vasca di laterizi e un ampio settore di produzione con fornaci e pithoi.

La quarta campagna di scavi archeologici nell’area di San Gada a Laino Borgo, condotta dal Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli studi di Messina , sotto la direzione del professor Fabrizio Mollo, si è conclusa nel settembre 2023 ed ha consegnato molti ritrovamenti di grande valenza storica.

Durante le indagini svolte nel 2019, 2021 e 2022, si era indagato un vasto isolato residenziale, con un vano centrale con grande vasca rivestita di laterizi (2021) e un ampio settore di produzione, con fornaci, pithoi e aree di stoccaggio e lavorazione dell’argilla, dove forse si producevano piccoli vasi a vernice nera, nella campagna di quest’anno sono arrivati nuovi straordinari dati.

L’ultima campagna di scavi ha individuato un ulteriore settore produttivo, con una grande vasca di decantazione, con annessi strutture comunicanti di adduzione dell’acqua e la presenza di una pavimentazione drenante in laterizi. La grande novità è costituita dall’individuazione di un luogo di culto databile tra fine V e inizi III sec. a.C., dedicato a una divinità femminile, con riti di passaggio ed elementi connessi alla fertilità. I votivi, coroplastici e ceramici, documentano uno straordinario spaccato dei culti di una comunità che tra la fine del VI e l’età ellenistica occupa i pianori di San Gada.

Le stratigrafie restituiscono anche la presenza di materiale di epoca ar-caica (VI-V sec. a. C. ), riferibili a forme insediative ancora da definire nel dettaglio. Intorno al sito, nei mesi di giugno 2022 e 2023 è stato indagato per la prima volta un settore della necropoli di epoca ellenistica, con una decina di tombe a cassa e cappuccina e ricchi e articolati corredi funerari.

Foto e testo tratti da: lacnews24.it

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