I castelli del Parco Nazionale del Pollino
La testimonianza di un passato guerriero della Calabria e della Basilicata nelle potenti mura dei castelli e delle torri
A sinistra del fiume Coscile sono state ritrovate, nel 1963, tracce di un antico insediamento agricolo che
rappresenta uno degli esemplari meglio conservati, di ciò che dovevano essere le "Villae ruscticae romane".
Alcuni scavi hanno consentito di individuare diversi ambienti destinati a diverse operazioni legate alla coltivazione della terra
e dei suoi prodotti. L'edificio costituito da numerosi ambienti che andavano a definire una zona abbastanza produttiva, tanto da
identificare un ambiente adibito alla conservazione delle derrate, alcune vasche di decantazione.
Le strutture murarie oggi ancora visibili sono state inglobate in una casa colonica. Dall'analisi dei reperti recuperati il periodo
di vita della villa è stato attribuito dal I a. C al III-IV d.C.
Non lontano dalla villa rusticae è stato scoperto un insediamento paleolitico, come si evince da alcuni reperti litici ed ossei che testimoniano che probabilmente l'uomo in quel periodo si dava esclusivamente alla caccia.
Testo tratto da: "Siti archeologici nel territorio della comunità montana italo-arbëreshe del Pollino"; a cura di D. De Presbiteris, G. Lanza, S. C. Papparella, S. Santandrea
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
Inviaci a info@isentieridelpollino.it la tua storia, le tue foto, i tuoi video: pubblicheremo la tua esperienza su questo sito e nei nostri canali social.