I castelli del Parco Nazionale del Pollino
La testimonianza di un passato guerriero della Calabria e della Basilicata nelle potenti mura dei castelli e delle torri
Gli studiosi ritengono che Laino Castello sia stata fondata dai superstiti di Lavinuim
città romana, in fuga dalla malaria. Pare che dopo poco tempo, grazie alla sua posizione strategica sia diventata potente, coniava
monete e aveva continui scambi commerciali.
Dal V secolo in poi cominciò un'inevitabile fase di declino riducendosi a semplice villaggio. Fu solo con l'arrivo dei
Bizantini e soprattutto dei monaci basiliani che iniziarono ad impiantare lauree, cappelle,
chiese e monasteri, il centro divenne importante dal punto di vista religioso e culturale.
Nella prima metà del XIX secolo, in località Santo Ianni sono stati scoperti i resti di quello che sarebbe stato
il monastero basiliano di S.Joanes di Cuzca (fondato tra il 900 e il 1000): dipinti, armi, monete dell'epoca
repubblicana romana e dell'Imperatore bizantino Teofilo.
Furono i Longobardi, per difendersi dai nemici, a costruire sul colle San Teodoro il castello Castrum Layni che divenne poi capoluogo di un importante gastaldato del principato di Salerno. Con l'arrivo dei Normanni iniziarono le successioni feudali, primi signori furono i Chiaromonte. Nel XIII secolo Carlo I d'Angiò creò una piazzaforte militare che venne migliorata da Carlo II ceduta successivamente da Carlo III a Ruggiero di Lauria, morto questo, il castello e i suoi possedimenti passarono alla figlia che lo portò in dote a Enrico Sanseverino.
Nel 1448 il re Ferdinando I lo sottrasse ai Sanseverino e lo restaurò e nel 1496 il capitano spagnolo Consalvo de Cordova vinse
contro gli Angioini ed espugnò il castello, che nel XVI secolo fu ceduto da Federico I al suo consigliere Ferrante de Cardenas con il
titolo di marchese di Laino.
I de Cardenas appoggiarono sempre la causa spagnola respingendo diversi attacchi dei Francesi che volevano impossessarsi del castello.
Il castello costruito su uno sperone di roccia sul punto più alto del colle godeva di uno scenario incantevole e dominava tutta la
valle in cui scorre il fiume Lao.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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