I castelli del Parco Nazionale del Pollino
La testimonianza di un passato guerriero della Calabria e della Basilicata nelle potenti mura dei castelli e delle torri
Il Castello di Noepoli o Palazzo Vitelli, che sorge in cima ad una collina, risale al XV secolo. Ospita nelle proprie sale gli uffici del Municipio e del Corpo Forestale, e si presenta come una tipica costruzione signorile mantenendo le sue antiche mura e l’originaria struttura.
Ad oggi sono ancora visibili le torri di guardia, una delle quali, soprannominata dagli abitanti “la Torretta”, si affaccia sulla Valle del Sarmento, offrendo scorci di ineguagliabile bellezza.
Il Castello, che ospita spesso mostre ed eventi, custodisce autorevoli tesori, come il portale in pietra che presenta bellissime decorazioni risalenti al XVIII secolo. Al suo interno una preziosa pietra tombale del XIV secolo che ritrae un guerriero dormiente su un cuscino, chiamato dai noiesi “Iacuvill”, e su cui sono incise alcune parole in latino che, originariamente, dovevano comporre un epitaffio, dal quale si evincono solo poche parole.
Il Castello presenta diversi passaggi segreti e vie di fuga che oggi gli esperti mirano a recuperare e valorizzare, rendendoli fruibili ai visitatori.
Intorno al Castello sono stati effettuati degli scavi che hanno riportato alla luce tombe romane, lance e lucerne, che testimoniano un passato assai antico, forse risalente all’era pre-cristiana.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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