Complesso Monumentale Santuario delle Cappelle, Laino Borgo
Laino Borgo: il fascino del 'Santuario delle Cappelle'
Il santuario delle Cappelle, o del Santo Sepolcro, o di Maria Santissima dello Spasimo, si trova nel territorio
comunale di Laino Borgo, immerso in un suggestivo paesaggio incontaminato che offre il Parco del
Pollino.
Secondo la tradizione, il santuario fu realizzato nel 1557 da un devoto, Domenico Longo a seguito di un sogno avuto in cui gli
apparvero i luoghi di Gerusalemme. Partì, allora, per la Terra Santa dove, dopo un viaggio di ben
sette mesi, si trattenne solo undici giorni e ritornò con dei disegni che servirono per riprodurre fedelmente, sul modello della
cappella fatta edificare da Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, il Santuario, che fu detto della
Madonna dello Spasimo o delle Cappelle, appunto perché originariamente vi furono costruite delle cappelline, tanto piccole che
consentono appena la visita di una persona per volta.
Nel corso dei secoli il numero di cappelline aumentò; oggi se ne contano 15 e ognuna rappresenta qualche luogo importante della
vita di Cristo, della Vergine e di altri personaggi biblici.
Si va dalla grotta di Betlemme alla crocifissione sul monte Calvario, dal sepolcro di san Giuseppe alla tomba di sant'Elena.
Tutte le cappelle sono decorate con affreschi e arricchite da frasi tratte dal Vangelo.
Le prime cinque cappelline, edifici rustici con tetti a nicchia, ricordano la 'Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme', la 'Buca
della Santa Croce sul Calvario' e il 'Sepolcro di Gesù' eretto tra il, 20 febbraio del 1556 e il 18 febbraio del 1557. Seguono la
piccola costruzione dove c'è l'affresco di Gesù risorto, la Pietra dell'Unzione e la cappellina dell'Ascensione di Gesù Cristo sul
Monte Oliveto.
L'interno della chiesa è molto semplice e ad unica navata centrale. Il soffitto presenta un affresco che raffigura la
Deposizione di Gesù; le pareti della chiesa annoverano solo due altari uno a destra e uno a sinistra dedicati alla Santissima
Trinità e al Battesimo di Gesù.
Il Santuario conservava, al suo interno, l'effigie della Madonna dello Spasimo rappresentante la Vergine Maria Addolorata, depredata
nel settembre del 2010 e un Gesù Bambino custodito all'interno dell'altare maggiore.
La facciata ha subìto molti rifacimenti nel corso dei secoli ed oggi si presenta di stile moderno datato alla fine del XIX secolo
e con un'unica porta d'ingresso. Nel piazzale del Santuario è presente una fontana in pietra lavorata realizzata nel 1890 durante
dei lavori di restauro.