Cappella di San Giacomo a Saracena
Struttura con impianto planimetrico a pianta rettangolare
In località Ciparsia si possono scorgere resti di strutture di un piccolo edificio di culto, oggi trasformato in fienile.
In questa struttura è possibile notare il suo impianto planimetrico a pianta rettangolare, orientata ad est-ovest. Priva del vano
absidale presenta caratteristiche simili agli altri edifici di culto presenti nel meridione.
L'interno, coperto da un tetto spiovente, aveva pareti su cui, fino agli anni '90, si potevano osservare brani pittorici
dell'XI-XII secolo di matrice bizantina. Sulla parete nord si notavano le figure di tre santi monaci, per il
capo nimbato, per il volto barbato, per la veste bianca e il manto rosso.
A completare la scena un santo probabilmente l'apostolo Giovanni, riconoscibile dall'aureola perlinata, la clamide che si rifà
alla moda romana e il rotolo tra le mani. San Giovanni Battista con tunica, lunghi capelli e folta barba in atto benedicente con
la mano destra mentre con la sinistra regge il cartiglio.
La parte meridionale è realizzata da riquadri marginati da linee rosse e gialle, tra essi si notano una madonna in trono con
bambino e San Giovanni a cavallo. Singolare la rappresentazione di trafiggere, con una lunga lancia, sul cavallo bianco.
Vicino al santo, rappresentato con corazza e mantello di colore rosso, si intravede un'aureola legata sicuramente ad una seconda
figura non leggibile, forse appartenente al bambino. Il ciclo narrativo doveva concludersi con le figure inizialmente presenti nel
vano absidale, a destra la presenza della vergine con la mano tesa nel gesto di indicare o di supplica, a sinistra, poco visibile,
un personaggio maschile forse un santo, ciò, potrebbe far pensare si tratti di una Deesis.
Testo tratto da: "Siti archeologici nel territorio della comunità montana italo-arbëreshe del Pollino"; a cura di
D. De Presbiteris, G. Lanza, S. C. Papparella, S. Santandrea