Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino
Scopri alcuni dei sentieri e degli itinerari di escursionismo del Parco Nazionale del Pollino!
Il nodo Marchard può essere eseguito in modo da essere bloccante in una direzione, o in entrambe. Nel primo caso, viene utilizzato il nodo con una sola asola ( machard chiuso); nel secondo caso, lo si esegue con due asole (machard aperto).
Il machard può essere utilizzato anche per effettuare risalite su corda, in questo caso è consigliabile utilizzarne uno collegato all'anello dell'imbrago e un secondo collegato ad una staffa. Il suo utilizzo è previsto anche in alcune manovre di corda, ad esempio nella costruzione di paranchi.
Uno dei principali utilizzi del machard in alpinismo o arrampicata è per l'autoassicurazione durante le discese in corda doppia. Può essere, in questo caso, utilizzato come nodo di emergenza e di assicurazione della persona che scende sulla corda.
Viene sempre utilizzato insieme ad un apposito discensore, e agganciato all'anello di servizio dell'imbragatura. Il discensore svolge il ruolo di freno del corpo che scende, il machard viene fatto scorrere manualmente lungo la corda e non entra mai in funzione. Se l'accompagnamento del nodo viene interrotto (volontariamente o involontariamente, ad esempio a causa di uno svenimento della persona che si sta calando), allora il machard subisce una forte tensione, si serra attorno alla corda e svolge la propria funzione di autobloccante. Per sbloccare il machard è necessario allentare le spire e farlo tornare a scorrere lungo la corda.
Il nodo machard viene, generalmente, eseguito con un cordino di diametro variabile tra i 5 e i 10 mm, che viene avvolto su una seconda corda. Necessita dell'utilizzo di un moschettone. L'esecuzione del machard è piuttosto semplice. E' necessario avvolgere un anello di cordino attorno alla corda/e sulle quali deve avvenire il bloccaggio.
Il numero di spire da fare per ottenere un ottimo funzionamento del nodo è variabile. Dipende dalla differenza di diametro tra il cordino e la corda: minore è la differenza di diametro, più numerose dovranno essere le spire. Le due asole contrapposte che restano dopo l'avvolgimento possono essere infilate l'una dentro l'altra (machard chiuso) o essere lasciate appaiate (machard aperto). Il nodo si considera concluso solo quando un moschettone a ghiera va ad agganciare l'asola/e.
Il nodo non sottoposto a carico scorre liberamente lungo la corda su cui è stato costruito; in caso di forte trazione sull'asola (o sulle asole) chiuse dal moschettone, il nodo si blocca.
ATTENZIONE: le indicazioni contenute o riconducibili a questa pagina sono state sintetizzate ed hanno unicamente lo scopo di fornire informazioni di base sulle tecniche sportive. Per un apprendimento pratico e completo delle tecniche e delle manovre affidarsi ad un istruttore o corso per sviluppare una conoscenza più approfondita e consapevole.
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