Ruderi monastero di Santa Maria del Sagittario
Antico monastero fondato dai monaci cistercensi nel 1270
Testo tratto da: it.wikipedia.org
Foto di Silvia Testa da cistercensi.info
Il monastero di Santa Maria del Sagittario, nel territorio del comune di Chiaromonte (PZ), fu fondato intorno al 1060 dai monaci benedettini che però l’abbandonarono alla fine del XII secolo e nel 1202 vi subentrarono i cistercensi di Casamari. Nel 1633 l’abbazia entrò a far parte della Congregazione Calabro Lucana e nel 1803 fu eliminata. Ad oggi, sono visibili solo alcuni ruderi.
Le architetture
Il monastero è dedicata alla vergine Maria, la statua lignea venerata risale al XIV secolo e raffigura la Madonna col Bambino ed è attualmente conservata nella pinacoteca provinciale di Bari.
Il centro del monastero è l’unico chiostro quadrato, intorno al quale si distribuiscono tutti gli ambienti. Sul lato settentrionale, a sinistra, si impostava la chiesa ad aula unica con l’aggiunta di una cappella laterale dedicata al Beato Giovanni. Nella pianta del 1707 vi era la presenza di un loggiato. Attualmente sono visibili solo pochi ruderi, il campanile, la torre di fortificazione ottagonale, parte dell’ingresso in muratura, porzioni di quello che era il refettorio e parte del recinto fortificato lungo il lato est del complesso.
Il campanile, discretamente conservato, è localizzato nell’angolo a Nord-Ovest della chiesa. I paramenti murari sono costruiti con blocchi spaccati, mattoni cotti e rinzeppature in laterizio, sono ancora evidenti le due cornici marcapiano. Elementi rifiniti sono anche gli archi delle aperture ancora presenti, i quali sono costituiti anch’essi da blocchi di arenaria lavorati e modanati. Lo spessore murario della torre campanaria raggiunge circa un metro, con un’altezza complessiva stimabile in circa 13 metri. La torre ottagonale, in discreto stato di conservazione, è posizionata nell’angolo Sud-Est del monastero