Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino
Scopri alcuni dei sentieri e degli itinerari di escursionismo del Parco Nazionale del Pollino!
Il monte Alpi, con le sue due cime gemelle Pizzo Falcone (1900 m) e Santa Croce (1893 m), è situato al margine settentrionale del Parco Nazionale del Pollino, ed è tra i rilievi più alti dell'Appennino lucano, costituendone una delle aree più interessanti ed intatte dal punto di vista ambientale e naturalistico.
ATTENZIONE: Non si assume alcuna responsabilità nei riguardi di chi, seguendo le descrizioni presenti sul sito isentieridelpollino.it, percorre gli itinerari escursionistici in maniera autonoma.
Foto: Associazione con guida G.A.E. ALTI PASSI
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E’ molto simile ai complessi montuosi della placca abruzzese-campana e paragonabile ad una grossa zolla di calcare cretacico, dalla tipica forma cuneiforme, che emerge dai terreni che lo circondano.
Il Monte Alpi dà una visione sull’alta valle del fiume Sinni; da ognuna delle sue vette si possono osservare, contemporaneamente, a nord l'alta val d'Agri, ad est il sistema dei calanchi argillosi digradanti verso il mar Ionio, ad ovest il Massiccio del Sirino (2005 m), la costa tirrenica e le vette più alte del Cilento; a sud, infine, i monti La Spina e Zaccana (1652 m e 1580 m), oltre che l'imponente acrocoro del Pollino, e in condizioni ideali anche il Parco Nazionale della Sila. Non mancano scorci verso il vicino golfo di Policastro.
Si contraddistingue per i versanti molto differenti tra loro: a ovest sono presenti pareti rocciose verticali - dove è possibile affrontare diverse vie alpinistiche di varia difficoltà - divise da cenge, a est vaste distese boscose.
Da questo versante inizia un percorso in salita che permette di raggiungere la cima senza grosse difficoltà. La prima parte dell’itinerario si concentra all’interno del bosco Favino, fitta e imponente faggeta. La seconda parte percorre una panoramica cresta che, prima di giungere sul monte Alpi, oltrepassa il monte Santa Croce.
Alle pendici del massiccio sorgono piccoli borghi, tra cui Latronico e Castelsaraceno.
È stata accertata nel corso degli anni la presenza di fossili come un esemplare di Istiophoridae del genere makaira (noto agli appassionati di pesca come marlin) lungo 235 cm, alto 95 cm e dal rostro di 30 cm, risalente a circa 30 milioni di anni fa. È ubicato a circa 970 m s.l.m. sopra la contrada Iannazzo e sotto la cava di pietra.
Foto: ©Egidio Antonio Conte (instagram - facebook)
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La flora è largamente caratterizzata dalla presenza di esemplari di pino loricato. Esemplari di agrifoglio si possono osservare nelle aree
argillose. Tra le altre specie si sottolinea la presenza di tassi (Taxus baccata), colossali ultracentenari alberi dell'ordine delle conifere.
Per quanto riguarda la fauna, si possono citare, tra i mammiferi: il lupo, il cinghiale, il tasso, l'istrice, il gatto selvatico e lo scoiattolo nella sua variante meridionale, di colore scuro; tra gli uccelli, numerose sono le specie tipiche degli ambienti di montagna tra cui spiccano diverse specie di rapaci diurni e notturni.
Testo tratto da: it.wikipedia.org
Foto ©Antonio Di Paola. Pagine social: Facebook - Instagram
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In montagna, dove le condizioni ambientali sono molto variabili, una classificazione delle difficoltà rimane comunque indicativa.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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