Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino
Scopri alcuni dei sentieri e degli itinerari di escursionismo del Parco Nazionale del Pollino!
ATTENZIONE: Non si assume alcuna responsabilità nei riguardi di chi, seguendo le descrizioni presenti sul sito isentieridelpollino.it, percorre gli itinerari escursionistici in maniera autonoma.
Escursione faticosa (circa 1600 m di dislivello) e a tratti esposta ma che garantisce panorami mozzafiato. Tra i più belli e suggestivi itinerari del Parco del Pollino calabrese è però, riservata ad escursionisti esperti ed allenati.
Partenza da Valle Piana (900 mt. s.l.m.) raggiungibile, eventualmente, solo
con fuoristrada.
Per chi non avesse un mezzo robusto la partenza è prevista dal sottopasso dell'autostrada (700 mt. s.l.m. – via
Fauciglio Castrovillari); procedere per la sterrata che porta a monte e dirigersi verso Valle Piana.
Da qui si procede percorrendo un evidente sentiero (traccia CAI) che, dopo circa 1 km, arriva ad un bivio.
La diramazione di sinistra porta al Varco del Pollinello (1.700 mt. s.l.m.),
quella di destra al passo di Valle Cupa (1.317 mt. s.l.m.).
Si procede verso destra giungendo su di una selletta. Da lì, senza percorso obbligato, si prende il cosiddetto
Crestone dei Loricati (la cresta Sud del Dolcedorme). La cresta è piuttosto ripida,
offre passaggi su roccia a tratti esposti. Questo è un percorso alpinistico a tutti gli effetti e presenta difficoltà
quali la lunghezza, dislivello e la morfologia del terreno.
Raggiunto un tratto erboso dal quale si può ammirare l'imponenza dell'anfiteatro formato dalle pareti di vetta del Dolcedorme, si continua sulla cresta per un altro breve tratto e, successivamente, si procede in diagonale su di un ripido prato (presenza di bellissimi pini loricati) fino a raggiungere un ghiaione.
Si imbocca un ripido canalone che diventa sempre più stretto fino a culminare in uno strettissimo e ripidissimo
passaggio tra due pareti quasi verticali, la Gola del Turbine.
Giunti in cresta, si procedere per un ultimo breve tratto per arrivare in vetta al
Dolcedorme*.
Dalla vetta, discesa dal vallone del Faggio Grosso fino al passo di Valle Cupa, per poi riprendere il sentiero che porta a valle Piana.
* Il nome Dolcedorme forse è riferito al profilo della montagna che, vista dal versante settentrionale, sembra una donna distesa e addormentata
In montagna, dove le condizioni ambientali sono molto variabili, una classificazione delle difficoltà rimane comunque indicativa.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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