I castelli del Parco Nazionale del Pollino
La testimonianza di un passato guerriero della Calabria e della Basilicata nelle potenti mura dei castelli e delle torri
Nel cuore di Lungro, sulla parte più alta del paese, si celano le vestigia di un antico castello medievale, testimone di un passato ricco di battaglie, potere e nobiltà. Costruito nel 1531 dal duca di Pescara, signore di Saracena, il castello sorse dopo aspri conflitti con i Sanseverino, principi di Bisignano e dominatori della contea di Altomonte.
Tuttavia, il destino della fortezza fu effimero: già nel 1538 passò nelle mani dei signori di Altomonte, che lo trasformarono da avamposto militare a residenza per famiglie fedeli alla nobiltà.
Alcuni reperti storici, come un bassorilievo in pietra tufacea raffigurante il castello con impianto stellare e stemma baronale, testimoniano la sua esistenza nei pressi di Piazza Brego. Ancora oggi, la porta del castello è visibile nel punto più alto del borgo, offrendo un panorama mozzafiato sulla Piana di Sibari, sul Mar Ionio e sulle terre occidentali.
Le influenze architettoniche dell'antica fortezza sopravvivono in alcune abitazioni della zona: le volte a botte, gli impianti a pianta ottagonale e l'imponente porta d’ingresso riecheggiano la magnificenza di un tempo ormai lontano. Una cartolina dei primi del ‘900, conservata nell’archivio della famiglia Stratigò, ne immortala l’aspetto originario.
Le analisi della pietra tufacea rivelano dettagli sulla struttura urbanistica di Lungro tra il 1531 e il 1538, suggerendo che il castello non fu mai completamente terminato. Eppure, la sua posizione era strategicamente perfetta, sia per difendersi dalle incursioni nemiche, sia per sorvegliare gli abitanti del borgo.
L’iconografia del castello vive ancora oggi nello stemma del Comune di Lungro, che riporta fedelmente la corona feudale e le tre porte d’accesso all’antico edificio.
Un viaggio tra i ruderi del castello di Lungro è un tuffo nella storia, tra fascino e mistero, dove ogni pietra racconta un frammento di un’epoca lontana ma mai dimenticata.
Le due faggete del Parco del Pollino sono state proclamate Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.
I laghi da vedere nel Parco Nazionale del Pollino, fra Calabria e Basilicata, raggiungibili attraverso piccole escursioni.
Nel Parco del Pollino, le acque termali in Calabria e Basilicata, luoghi dalla bellezza inestimabile.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
Inviaci a info@isentieridelpollino.it la tua storia, le tue foto, i tuoi video: pubblicheremo la tua esperienza su questo sito e nei nostri canali social.