I castelli del Parco Nazionale del Pollino
La testimonianza di un passato guerriero della Calabria e della Basilicata nelle potenti mura dei castelli e delle torri
Il castello feudale di Mottafollone sorge sulla collina del centro storico, "La Motta" medievale. Costruito nel Medioevo (anche se le fonti storiche disponibili non riportano con esattezza la data della sua fondazione) come dimora fortificata del principe feudatario, il castello è stato un importante presidio difensivo e simbolo del potere feudale nella regione. Mottafollone e i suoi territori circostanti sono stati a lungo soggetti al dominio di diverse famiglie nobili, che hanno mantenuto il castello come centro di controllo e rappresentanza del loro potere.
Nel corso dei secoli, il castello è passato nelle mani di diverse casate nobili, come spesso accadeva nei feudi dell’Italia meridionale. Tra i proprietari, si ricordano i Sanseverino e altre famiglie aristocratiche locali, che usarono il castello sia come residenza che come base amministrativa.
L'architettura del Castello di Mottafollone riflette le caratteristiche tipiche delle fortificazioni feudali, con mura spesse, torri e una struttura progettata per scopi difensivi. Purtroppo, il castello ha subito danni e modifiche nel corso del tempo, specialmente a causa di eventi naturali come terremoti e dell'usura. Alcune parti della struttura originale sono andate perdute, ma si possono ancora vedere elementi che richiamano l'epoca medievale, come i resti delle torri e delle mura perimetrali.
È interessante sapere che sono in corso lavori di recupero e restauro del Castello Feudale di Mottafollone sotto la supervisione della Soprintendenza di Cosenza. Questo progetto rappresenta un'importante iniziativa per preservare e valorizzare il patrimonio storico-architettonico della Calabria, in particolare per un monumento come il Castello di Mottafollone, che porta con sé una lunga storia di dominazione feudale e tradizioni locali.
Gli interventi di recupero e restauro in genere mirano a consolidare le strutture per garantire la stabilità delle mura e delle torri residue. La Soprintendenza tende a preservare qualsiasi traccia originaria significativa, come decorazioni architettoniche, materiali costruttivi originali e layout medievali. Oltre al restauro, si prevede spesso di rendere il sito più accessibile al pubblico. Questo può includere la realizzazione di percorsi, pannelli informativi e spazi per visite guidate.
Per avere aggiornamenti sui lavori e sugli eventuali eventi inaugurali legati al castello, è possibile seguire le comunicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della provincia di Cosenza. Anche il sito web e i canali social del Comune di Mottafollone possono fornire notizie sui progressi e sulle future aperture al pubblico. Questi lavori rappresentano un passo significativo verso la conservazione della memoria storica e la valorizzazione del patrimonio culturale della Calabria.
Il recupero del castello può diventare una grande opportunità per la comunità di Mottafollone. Il castello, una volta restaurato, potrà attrarre visitatori interessati alla storia medievale e all’architettura calabrese, offrendo anche nuove possibilità per eventi culturali, mostre e rievocazioni storiche. La valorizzazione del castello può contribuire alla promozione turistica di Mottafollone, integrandolo nei circuiti di visita della Calabria settentrionale e portando maggiore visibilità al territorio.
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