Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino
Scopri alcuni dei sentieri e degli itinerari di escursionismo del Parco Nazionale del Pollino!
L' imbragatura è “l’anello d'unione” tra il corpo di chi lo indossa e il resto della catena di sicurezza. L’imbragatura più usata è quella bassa, costituita da una cintura (che si trova in corrispondenza dei fianchi) attorno alla vita e da due cosciali collegati tra loro da un anello di fettuccia (anello di servizio). Tutte le imbragature per alpinismo devono rispondere alla norma EN 12277 ed essere quindi omologate. L’anello di servizio, posto sulla parte anteriore dell’imbragatura, unisce cintura e cosciali ed è dotato di caratteristiche di robustezza. Non viene utilizzato per legarsi direttamente alla corda.
L'imbragatura bassa, tramite diverse modalità di regolazione, consente di essere indossata in maniera comoda e sicura, garantendo anche alcune caratteristiche importanti per la pratica dell'alpinismo:
Gli anelli dell'imbrago non supportano carichi superiori ai 5-10 kg. E' chiaro che non devono mai essere utilizzati come elementi della catena di sicurezza.
L’imbragatura bassa può essere integrata, nel caso caso in cui, ad esempio,
ci si arrampica da primi di cordata con lo zaino da un fascio pettorale unito alla cintura bassa da un incordamento.
La presenza del fascio pettorale evita, in caso di caduta nel vuoto, colpi sulla zona lombare della schiena e, in
presenza di zaino, il ribaltamento a testa in giù dell’alpinista.
Il punto “strappo” che viene dalla caduta dell’alpinista si pone, in maniera diversa, nei due casi: nella zona del
bacino per l’imbragatura bassa; in corrispondenza dello sterno per l’imbragatura combinata.
L'imbragatura intera e' costituita da cosciali e bretelle. Il vantaggio
dell'utilizzo di un imbrago intero sta nell'avere il baricentro più in alto e contrastare meglio il 'ribaltamento'
in caso di caduta. Le imbragature intere sono le più indicate per i bambini e spesso scelte anche per alpinismo
classico, ad esempio per uso in cordata per attraversamento di ghiacciai.
L'utilità dell'imbragatura intera si nota anche quando si porta uno zaino pesante, in quanto evita
eventuali forti strappi ai danni della schiena in caso di brutte cadute.
Dalla perfetta esecuzione dei nodi dipende la sicurezza dell'alpinista. Risulta, quindi, necessario saper eseguire, in maniera ottimale, i nodi fondamentali. Tra questi il nodo che permette all’alpinista di legarsi alla corda e cioè il nodo delle guide con frizione, chiamato anche otto inseguito o otto ripassato.
Il nodo più utilizzato per il collegamento della corda all’imbragatura è il cosiddetto nodo a otto, più correttamente conosciuto anche come nodo delle guide con frizione.
E' un nodo facilmente eseguibile e molto resistente; è anche un nodo semplice da slegare nel caso in cui la corda venga sottoposta a forte tensione. Il nodo delle guide non va mai eseguito sull’anello di servizio dell’imbragatura ma in parallelo a quest’ultimo, facendo entrare il capo della corda negli occhielli che vincolano l’anello di servizio a cintura e cosciali.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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